La convivenza tra bambini e cani è un argomento sempre attuale e molto delicato.
E’ difficile racchiudere in un articolo tutte le casistiche e i consigli, ma cercheremo di dare un po’ di informazioni basilari per potervi poi rivolgere eventualmente ad un addestratore con meno dubbi da dover sviscerare.
Va detto innanzitutto che come spesso accade, gli estremismi non racchiudono le verità e non è vero che cani e bambini vanno sempre d’accordo, come non è vero il contrario; quello che sicuramente è invece vero è che cani e bambini non vanno mai lasciati interagire da soli e questo non solo per l’imprevedibilità dei cani ma anche per quella dei bambini.
Come appena detto, ci sono spesso dei pensieri molto estremisti dovuti sia a dei preconcetti sia alle esperienze vissute.
Pensare che cani e bambini vadano sempre e comunque d’accordo e che i cani istintivamente accettino i bambini non è sempre vero.
Come le persone, anche tra i cani ci sono soggetti con più senso materno/paterno e altri meno, e ci sono cani più o meno territoriali e più o meno gelosi. E a volte certi lati del loro carattere si manifestano solo quando si trovano ad affrontare specifiche situazioni. Quello che noi però dobbiamo fare da padroni consapevoli e futuri genitori, è preparare al meglio la stituazione. Così come ci stiamo attrezzando con carrozzina, fascia per babywearig, primi vestitini, pannolini ecc… allo stesso modo dobbiamo pensare a come introdurre il nuovo arrivato con il cane o i cani già presenti in famiglia.
Come per molti altri aspetti della nostra vita, non possiamo spiegare ai nostri cani a parole quello che sta per succedere, ma dobbiamo piuttosto iniziare a pensare a come cambieranno le nostre routine in modo da modificarle già in parte prima dell’arrivo del neonato, così che il cane non si trovi di fronte a dei cambiamenti improvvisi e che li possa imputare a quel nuovo esserino che riempirà le nostre giornate e le nostri notti.
E’ molto difficile prevedere in anticipo tutti i cambiamenti che un neonato porterà nella nostra vita, ma per quello che possiamo immaginarci, cerchiamo di preparare anche il nostro cane e la nostra casa.
Premesse
Prima di passare a dare dei consigli pratici e suggerimenti su come gestire alcune situazioni, vorrei approfondire alcuni aspetti a cui ho già accennato.
L’estremismo positivo
A volte si crede che bambini e cani vadano d’accordo per partito preso. In realtà questo è vero solo in parte, ovvero se siamo nel caso in cui un cane abbia un ottimo senso materno o paterno, e/o nel caso in cui sia stato sempre abituato positivamente alla presenza di bambini perché ha potuto vederli e interagirci positivamente (per esempio perché nel quartiere in cui abitiamo ci sono molti bambini o perché i nostri parenti e amici hanno bambini). Attenzione però perché queste esperienze possono essere state sia positive per il cane e quindi ci potranno aiutare moltissimo nell’accettazione del nuovo arrivato, ma potrebbero essere state anche negative e in questo caso vi invito caldamente a notare tutte quelle situazioni in cui l’interazione tra il vostro cane e i bambini non sia tranquilla, così da poterne parlare con un addestratore e intervenire sugli atteggiamenti potenzialmente pericolosi prima della nascita del bimbo/a.
L’estremismo negativo
All’altro estremo c’è la credenza che cani e bambini debbano stare sempre e comunque a debita distanza. Anche questo non è assolutamente corretto perché ci sono diversi studi che confermano i tanti risvolti positivi nel crescere assieme ad un animale, ed in particolare con un cane. Avere un cane al proprio fianco aiuta molto i bambini a crescere con i giusti valori, ad essere più responsabili nella vita di tutti i giorni, ad avere un miglior rendimento a scuola, a soffrire di meno di depressione, ad avere meno possibilità di soffrire di allergie, … e come prima cosa credo che tantissimi genitori vi possono portare testimonianza di quanto i loro cani arricchiscano le giornate e le esperienze dei loro bambini, e di quanto assieme ci sappiano stupire.
Paure di igiene
Un’altra paura che spesso si ha è che il cane porti sporco e che possa portare quindi malattie.
Se la nostra casa è pulita o sporca è un fatto che ognugno si gestisce come vuole, quello che però c’è da dire in riferimento a questo articolo è che un cane che sia ben curato, quindi vaccinato, sul quale si fa prevenzione per i parassiti, che viene costantemente controllato nel suo stato di salute, quindi fondamentalmente un cane che viene correttamente gestito sotto questo punto di vista, non costituisce un problema per un neonato.
Sono rarissime le malattie che possono essere trasmesse dal cane all’uomo e le tratteremo in un articolo a parte.
Quello che fondamentalmente un cane può portare dentro casa sotto le sue zampe è quello che portiamo dentro casa anche noi sotto le suole delle nostre scarpe.
Gelosia
Il problema che il nostro cane possa essere geloso perché si sentirà privare di tempo prezioso che il padrone prima gli dedicava, è un problema reale, ma che possiamo cercare di risolvere agendo in più modi.
Soprattutto nei primi mesi un neonato è molto impegnativo e quindi quello che dobbiamo fare è iniziare ad abituare il cane a non avere la nostra attenzione al 100% in qualsiasi momento ed imparare ad essere più paziente e darci i nostri spazi, ma soprattutto cercare di organizzarci gli spazi in casa e di avere tutti quegli accessori che ci permetteranno di poter condividere tanti momenti assieme anche quando ci sarà il neonato a riempire la casa di pianti e sorrisi.
Quindi sicuramente è fondamentale che il cane sia ben educato e addestrato, che insomma ci rispetti e che riusciamo quindi a gestirlo correttamente in tutte le situazioni per guidarlo verso i comportamenti più corretti.
Come importante è aibutarlo alla presenza in casa e alle passeggiate con la carrozzina anche se vuota, alla presenza di un recintino per bimbi o per cani, alla presenza di oggetti quali biberon e giochi per bambini.
Un altro accessorio molto utile in base a come è fatta la vostra casa è un cancelletto, in modo da poter dividere magari alcune zone della casa pur rimanendo a vista del cane, evitando così situazioni pericolose o comunque spiacevoli, senza dover relegare il cane lontano dalla nostra presenza.
Gerarchia cane-bambino
Un aspetto da tenere ben presente nell’interazione tra bambini e cani, soprattutto fino all’adolescenza dei bambini è che l’evoluzione psicologica e fisica del cane è molto più veloce di quella umana e che percepisce la famiglia secondo un’organizzazione gerarchica.
Il vostro bambino quindi per parecchio tempo verrà considerato dal cane diciamo un suo subordinato, e quindi non lo considerarà al vostro pari per quel che riguarda l’obbedienza. Sarà piuttosto un suo compagno di giochi con il quale ogni tanto potrebbe cercare di far valere il suo stato di essere gerarchicamente superiore perché più anziano e perché già presente nel branco prima dell’arrivo del bambino. Di conseguenza è fondamentale che riconosca invece i genitori come responsabili della situazione e che il cane sia disposto ed abituato ad obbedire alle richieste dei genitori. Naturalmente ci si augura che il tutto si limiti a semplici comandi per la miglior gestione delle diverse situazioni e per prevenire situazioni spiacevoli, e mai per sgridare o limitare un atteggiamento che sta già per superare il limite.
Predatorio del cane
Un aspetto spesso sottovalutato è il fatto che i cani in natura sopravvivono grazie al loro istinto predatorio e che questo si riflette a volte nel comportamento nel confronto dei bambini.
Un bambino che si muove diversamente da un essere umano adulto, che ha un odore diverso, che parla diversamente, agli occhi di un cane non abituato potrebbe sembrare più una preda che un piccolo di uomo.
Inizialmente saranno soprattutto i versi e l’odore del neonato che devono essere rionosciuti dal cane come facente parte del nucleo familiare, ma ci saranno altri momenti in cui dovremo essere sempre presenti e vigili, in particolare quando i nostri piccoli inizieranno a gattonare e camminare.
Come preparare un cane all’arrivo di un bambino
Quando il bambino sarà effettivamente nato, prima di portarlo a casa, il padre potrebbe portare a casa qualche vestitino indossato dal bambino in modo da farlo annusare al cane e iniziare così a conoscere l’odore di chi arrivrà presto a casa.
Molto importante inoltre, e non solo per l’arrivo di un neonato in casa, è che il cane sia abituato ormai da tempo a poter stare in un trasportino in maniera serena, in modo da potercelo lasciare quando la situazione altrimenti sarebbe per noi difficilmente gestibile. E’ fondamentale che stare nel trasportino non venga percepito dal cane come una punizione, ma piuttosto un luogo dove si possa sentire al sicuro, lontano dai problemi che rimangono fuori da quello che per lui dovrebbe essere una specie di tana. Naturalmente non possiamo relegare il suo spazio al trasportino per lungo tempo, ma ci può essere molto utile per esempio per stare più tranquilli quando ci muoviamo tutti assieme in macchina, o quando per esempio rientriamo a casa e dobbiamo scaricare la spesa mentre intanto dobbiamo appoggiare l’ovetto con il bimbo in terra, insomma in alcuni casi in cui altrimenti ci troveremmo a sgridare continuamente il cane o rischiare che possa succedere qualcosa di spiacevole, anche fosse semplicemente una scodata o un bacio dato troppo irruentemente al bimbo che stava piangendo.
Un altro accorgimento utile è quello di pensare anche a come poter inserire un cancelletto per bambini/cani in casa, in modo da evitare che quando non siamo presenti, cane e bambino possano infastidirsi vicendevolemente. D’altro canto il cancelletto, piuttosto che una porta chiusa, permette di vedersi, di sentire molto diversamente la presenza, e quindi di limitare il senso di esclusione e isolamento sociale che altrimenti il cane potrebbe provare.
Consclusioni e suggerimenti
In questo articolo si sono accennati a diversi aspetti che ci troveremo ad affrontare con l’arrivo di un bambino quando in casa c’è gà un cane.
Trattare ogni singolo argomento approfonditamente diventerebbe tedioso e dispersivo, in quanto le variabili sono veramente tante, speriamo però di avervi dato dei buoni spunti di riflessione da cui partire e che sappiate che ci sono alcuni aspetti fondamentali:
- non lasciare mai bambini e cani da soli, senza la supervisione di chi ha la capacità di gestire il cane
- avere un cane molto obbediente e che ci rispetti
- attrezzarci in casa in modo da far sì che il cane continui ad essere partecipe della vita quotidiana, ma allo stesso tempo metterci al sicuro da potenziali situazioni spiacevoli
- il fatto di mettere a volte al sicuro il cane non è solo perché lui potrebbe avere atteggiamentei indesiderati, ma anche per fare in modo che non sia il bambino a generare questi atteggiamenti nel cane
Vi invitiamo a commentare qui o sulle nostre pagine e gruppi (La banda del lupo, Le nostre orme – pagina, Le nostre orme – gruppo) per poter approfondire gli aspetti che più ritenete interessanti. Valuteremo poi se rispondere direttamente ai dubbi o se andare ad integrare questo o altri articoli che andremo a scrivere (approfondiremo per esempio le fasi di crescita dei cuccioli, l’aspetto delle zoonosi, l’uso del trasportino, ….)
Articolo molto interessante.